Askoy II fu costruito nel 1960 e non fu solo uno dei più grandi yacht mai costruiti in Belgio, ma negli anni Sessanta e Settanta fu la nave ammiraglia della flotta nautica da diporto belga e, ultimo ma non meno importante, appartenne a due belgi molto noti.
Il primo armatore fu l'architetto Hugo Van Kuyck, uno studente di Horta progettista di decine di grandi edifici, tra cui la sede della Fortis Bank a Bruxelles.
Askoy II - Foto da audierne.info
Hugo Van Kuyck durante la seconda guerra mondiale prestò servizio come ufficiale volontario negli American military engineers con i quali contribuì, alla fine della guerra, alla progettazione dei luoghi dello Sbarco in Normandia.
Lo yacht fu successivamente acquistato nel 1974 da Jacques Brel, che abbandonato il palcoscenico, sopraffatto dalla malattia, navigò, con Askoy II, fino alle Isole Marchesi dove vendette l’imbarcazione all’ultimo proprietario che successivamente naufragò sulla West-Coast della Nuova Zelanda.
Ad Askoy II Jacques Brel dedicò queste parole:
« Alors sans avoir rien
Que la force d’aimer
Nous aurons dans nos mains
« Ami »
Le monde entier »
Nel 2005 una sfida folle lanciata dai due fratelli Wittenvrongel: salvare dall'oblio e sabbia lo scafo di una barca a vela divorato dalla ruggine.
Nel 2008, lo scafo arriva al porto di Anversa - Foto da www.tahiti-infos.com
Nel 2008 la Fondazione Save Askoy II ha recuperato e rimpatriato il relitto in Belgio.
Lo yacht è stato restaurato in Nieuw Scheldewerven in Riupelmonde.
La barca in corso di resaturo - Foto da askoyii.be
L’obiettivo finale è stato quello di riportare la barca in acqua per poterla utilizzare, in primo luogo per dare alle persone indigenti e ai giovani in particolare, l'opportunità di navigare. Forse anche per le Isole Marchesi.
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