Un antico mestiere: il pirata
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
La vastità dei mari ha spesso consentito di occultare le azioni dell’uomo garantendo legittimità di fatto anche alle azioni più nefaste.
L’antichissimo fenomeno della pirateria, mai scomparso del tutto dai mari, ha rappresentato una attività lucrosa e a volte necessaria per popoli antichissimi che ricavavano ingenti guadagni catturando e riscattando persone e beni.
I Cretesi, i Fenici, gli Etruschi, i Greci e gli stessi Romani, attaccavano navi straniere che percorrevano bracci di mare sotto il loro controllo.
La Roma del III secolo aveva in questo sistema il miglior mezzo per reclutare mano d’opera a basso costo essenziale alla propria economia e ne approfittò a lungo sino a quando le intense attività di importazione di derrate alimentari non vennero pregiudicate da una pirateria sempre più aggressiva ed audace al punto da rappresentare un pericolo anche per le città, i villaggi costieri e i santuari. Già nel IV secolo a.c. Creta, la Cilicia, l’Illiria e l’Etolia disponendo di consistenti flotte piratesche ottimamente organizzate militarmente, iniziarono a costituire un reale pericolo che divenne, nel tempo, necessario contrastare.
Una delle prime azioni anti pirateria portata a termine dalla flotta romana fu, nel 189 a.c., nell’isola di Creta dove, peraltro, i cittadini romani lì reclusi non vennero liberati. Seguirono altre azioni in tutta l’area mediterranea, con alterne vicende, sino al 123 a.c., con la conquista delle Baleari, sottratte ai pirati ed annesse ai domini romani.
Successivamente una serie di accordi con Egitto e Siria e basati sulla “lex piratica” (96 a.c.) rafforzarono il contrasto che portò, nel 79 a.c., alla distruzione di alcune importanti basi sulla costa africana ad opera del console Publio Servilio Vatia che per questo incarico si servì di una flotta appositamente allestita. Ma furono successi limitati, le attività piratesche continuarono in modo sempre più articolato ed efficiente.
Lo stesso Giulio Cesare, in pellegrinaggio verso Rodi, nel 74 a.c. venne catturato e liberato solo in cambio di un ingente riscatto, Ostia e la flotta vennero saccheggiate e distrutte insieme ad alcune città campane, il pretore Marco Antonio Cretico stentò a lungo prima di riuscire a liberare le coste spagnole (74 a.c.), ed il pericolo di una carestia dovuta al rallentamento dei rifornimenti via nave di derrate alimentari spinse il senato nel 67 a.c. ad affidare a Pompeo Magno il compito di debellare i pirati in tutta l’area mediterranea (lex Gabinia).
Il potere, l’autonomia ed il dispiego di mezzi e di uomini concessi a Pompeo Magno, che si avvalse anche di altri contributi militari di alleati di Roma, resero possibile un temporaneo arresto delle attività piratesche. Tale risultato venne ottenuto non solo attraverso scontri navali ma anche attraverso una politica di perdono ed inserimento nella realtà territoriale romana. Ad esempio delle navi, bottino di guerra, 71 vennero di fatto conquistate ma 306 vennero consegnate spontaneamente: si ebbero 10.000 morti negli scontri ma 20.000 furono i prigionieri a cui venne risparmiata la vita.
Fabrizio Fattori
In copertina il Mosaico Romano di Dougga (Tunisia) (253 – 268 d.C.) - La leggenda di Dioniso e dei pirati che divennero delfini
Ti Potrebbe Interessare Anche
Colombia: isola di Gorgona, l'Alcatraz latinoamericana
A 22 miglia dalla costa del dipartimento colombiano di Cauca, sull'oceano Pacifico, si trova l'isola di Gorgona, 26 chilometri quadrati che oggi sono un...
Alla ricerca della longitudine
Navigare in mare aperto ha comportato sempre moltissimi rischi. Il conoscere l’esatta posizione confortava i naviganti, ma questo non fu possibile...
Il Moro, un corsaro a San Diego
Storia di vela e di Coppa America, ma anche di un grande uomo di mare e dell'industria. Coraggioso ed intrepido come un vero corsaro, come fu definito...
America's Cup, ''There is no second''
L'America's Cup è il più famoso trofeo nello sport della vela, nonché il più antico trofeo sportivo del mondo per cui...
Un paradiso chiamato Florida Keys
Oltre 800 isole coralline a sud di Miami, di cui 45 aperte ai turisti. Da Key Largo a Islamorada, da Marathon alla mitica Key West Le Florida...
Le 10 spiagge più belle del mondo
Spettacolari luoghi naturali dove terra, acqua e aria si incontrano per dare vita ai più suggestivi panorami mai visti; paradisi in terra dove il...
Florence Arthaud, la fidanzata dell'Atlantico
Florence Arthaud è stata una velista francese: Boulogne-Billancourt (Francia) 28 ottobre 1957 - Villa Castelli (Argentina) 9 marzo 2015, in un incidente...
I misteri di Rapa Nui
Tra gli innumerevoli luoghi dove le attività umane hanno lasciato nel corso dei secoli vestigia, tracce, o reperti che malgrado gli innumerevoli...
Mogador, l'isola della porpora
L’isola di Mogador, situata non lontano dalla citta’ di Essaouira in Marocco, nell’oceano Atlantico, cela le tracce di un sito risalente...