Il Castello di Duino (TS)
La leggenda della Dama bianca
La leggenda della Dama bianca
Il Castello di Duino si trova nel comune di Duino-Aurisina, in provincia di Trieste, nella regione Friuli-Venezia Giulia.
Di proprietà da oltre 420 anni della famiglia Della Torre, ramo Della Torre di Valsassina (von Thurn-Hofer und Valsassina) prima e dei principi della Torre e Tasso dal 2017 venduto alla società Ty Bein con sede in Lussemburgo, facente capo al figlio del principe Alessandro, Dimitri.
Dal 2003 è, assieme al suo parco, aperto al pubblico per visite.
Foto di pralea vasile da Pixabay
Dal maniero si gode un stupendo panorama sulle ripide pareti rocciose a strapiombo sul mare. Nel parco si trova un bunker utilizzato durante la seconda guerra mondiale. La storia del casato Thurn und Taxis è legata alla gestione dei servizi postali, in quanto esercitò questa attività in diversi stati europei, tra cui Italia, Austria, Germania, Ungheria e Paesi Bassi dal 1400 in poi, per più di 350 anni.
Storia
Il castello è stato costruito sulle rovine di un avamposto romano e ingloba una torre del XVI secolo. La sua edificazione fu voluta nel 1389 da Ugone di Duino, capitano di Trieste, in sostituzione del Castelvecchio risalente al X secolo, di cui sono ancora visibili le rovine su uno sperone roccioso a picco sul mare.
I resti del vecchio castello, situati nei pressi dell'attuale castello
Alla morte di Ugone, il castello andò in eredità a Ramberto di Walsee, fratello della prima moglie, che ne curò l'ultimazione nei primi decenni del Quattrocento. Passò poi agli Asburgo che lo diedero a varie famiglie nobili tedesche e italiane e per ultima alla famiglia Hofer von Hoenfels il cui ultimo discendente, Matthaeus, morì nel 1587 lasciandolo a sua volta in eredità alle uniche due figlie femmine, Ludovika e Maria Clara Orsa.
Entrambe furono spose, una dopo la morte dell'altra, del conte Raimondo della Torre di Valsassina che assunse anche il cognome Hofer, adattato poi in lingua tedesca a von Thurn-Hofer und Valsassina. Il castello resta così ininterrottamente ai von Thurn-Hofer und Valsassina per oltre 250 anni.
Nel 1849 la contessa Theresa von Thurn-Hofer und Valsassina, ultima discendente diretta dei Della Torre di Valsassina ed erede del castello duinese, sposò il principe Egon zu Hohenlohe-Waldenburg-Schilligsfürst dal quale ebbe sei figli.
Corte interna
La quarta figlia, Maria, andò sposa a sua volta nel 1875 a Venezia del principe Alexander von Thurn und Taxis, a sua volta lontano discendente dei Della Torre e figlio di Hugo Maximilian del ramo boemo, portando in dote il castello.
Da loro nacque nel 1881 Alexander che ereditò a sua volta il castello; creato primo Duca di Castel Duino dal Re d'Italia Vittorio Emanuele III di Savoia, si naturalizzò italiano nel 1923 riassumendo per sé e per i suoi discendenti il cognome di Della Torre e Tasso duchi di Castel Duino, dove tutt'oggi la famiglia abita.
In quel castello lo scrittore e poeta Rainer Maria Rilke ideò e iniziò la composizione delle Elegie duinesi mentre era in visita dalla Principessa Maria della Torre e Tasso (nata principessa di Hohenlohe). Rilke successivamente dedicò la sua opera alla principessa, che fu una dei suoi maggiori patroni.
Il sentiero Rilke
A ricordo dell'evento è stato intitolato al poeta anche un sentiero panoramico - il sentiero Rilke - lungo circa 2 km. Inaugurato dopo i lavori di restauro nel 1987, corre alto sul costone roccioso tra Duino e la baia di Sistiana, con splendidi scorci sulla Riserva naturale delle Falesie.
Al castello è legata la leggenda della Dama bianca, la moglie di uno dei signori del castello, da questi gettata nel mare e quindi trasformata nella roccia visibile oggi nella baia, di fronte alla costa.
Nel 2008 e 2009 il Castello di Duino è stata la sede del Premio "Città di Trieste", Alabarda d'oro.
Il Parco del castello
Il grande parco (dove si possono ammirare distese multicolori di fiori di ogni specie che creano pittoreschi e suggestivi giochi cromatici nella classica vegetazione mediterranea), è impreziosito dai suoi viali romantici, pieni di statue e reperti archeologici, dalle terrazze e dagli spalti aperti sull'immensità del mare.
Più di 18 sale del castello sono visitabili e ricche di preziose testimonianze sulla storia della famiglia dei Principi della Torre e Tasso. Su richiesta si possono organizzare anche delle visite guidate (servizio anche in lingua). Il castello è dotato di bar e book-shop.
Scala del Palladio
Da vedere la scala del Palladio, capolavoro di architettura, e il fortepiano del 1810 (suonato da Listz). Dai bastioni a picco sul mare e dalla torre trecentesca si può godere di un suggestivo panorama.
Un percorso turistico, inoltre, si addentra nel bunker, costruito nel 1943 per la Kriegsmarine tedesca a difesa della base di Sistiana contro un eventuale sbarco alleato. Sfruttato, poi, come rifugio antiaereo e successivamente dotato di cannone, a fine guerra venne trasformato dall'esercito inglese (1945-1954) in deposito carburante. Dal 2006 è aperto al pubblico. Grazie a pazienti e delicati lavori di recupero e di restauro conservativo, è stato trasformato in un suggestivo mini-museo con cimeli d'epoca che sono esposti in una grande sala (ben 400 metri quadrati) scavata a 18 metri di profondità.
Una sala adibita a ricevimenti
Il Castello di Duino è concesso dai proprietari anche come location per cene di gala, cene di matrimonio, convegni, mostre d'arte, concerti, riprese fotografiche e cinematografiche, eventi culturali ed incontri enogastronomici.
Curiosità
Si dice anche che nel castello antico si fosse fermato Dante, da cui prende il nome uno scoglio.
In passato il castello di Duino ha ospitato grandi artisti come Strauss, Liszt, D'Annunzio, Twain e Rilke:
Vista dal mare dei ruderi dell'antico castello e del nuovo
Informazioni pratiche e visite:
Castello di Duino
Frazione Duino, 32,
34011 Duino-Aurisina TS, Italy
Tel.: +39 040 208120
In copertina foto di Jacek Kijewski da Pixabay
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