L'elmo di Sutton Hoo
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
Molti dei popoli in diretto rapporto con il mare a causa della conformazione dei loro territori abitativi e che attraverso di esso hanno ampliato la propria sfera di influenza, hanno lasciato singolari sepolture dove la nave costituiva elemento cardine di un rito funerario incentrato sul tema del viaggio e della scoperta.
Questa pratica era diffusa prevalentemente in popoli settentrionali come i Vichinghi, gli Anglosassoni, i Franchi, ma anche gli Egizi concepivano le imbarcazioni come strumenti di viaggio verso l’aldilà.
Poco prima della seconda guerra mondiale (1939) venne scoperto un tumulo vergine in una necropoli del Suffolk risalente al VI VII secolo, a pochi chilometri dal mare e dal delta del fiume Deben, che oltre all’impronta dell’imbarcazione ha restituito un corredo relativo ad un guerriero sassone di rango elevato che costituisce ancora oggi un unicum per bellezza e varietà.
The ship impression during the 1939 excavation - Permission for unlimited use granted by son William Phillips. grandson Jeremy Gilbert
Il sito è stato scavato prevalentemente in varie fasi e lungo è stato il lavoro di restauro dei materiali trovati ed attualmente è possibile ammirare il risultato di questo lavoro al British Museum di Londra, oltreché nel museo locale.
Tra i molti reperti relativi al tumulo 1 sicuramente quello di maggior fascino è l’elmo cerimoniale trovato nella camera sepolcrale all’interno dell’imbarcazione. Un elmo-maschera in ferro e bronzo con realistiche riproduzioni dei tratti somatici, protezioni laterali e alla nuca tutte riccamente decorate con scene di battaglia e figure di animali incise.
La camera sepolcrale ricavata a metà dell’imbarcazione era circoscritta anche da due paratie alle estremità e da un tetto spiovente. All’interno di questo spazio lungo più di cinque metri, sono stati ritrovati resti metallici di uno scudo, di una spada riccamente decorata in oro e pietre, con i relativi finimenti, una serie di lance e altri oggetti di uso domestico come coppe e cucchiai in argento, corni di uro e una lira.
La riproduzione dell'elmo di Sutton Hoo
Altri reperti di rara bellezza sono costituiti da una fibbia e da fermagli in oro e granati e da una chiusura per borsa nello stesso materiale.
Tutto finemente lavorato con figure di animali a testimonianza dell’alto livello raggiunto dalle capacità artigianali dell’epoca.
Nella stessa necropoli sono stati scavati altri interessanti tumoli come quello del cavaliere e del suo cavallo e di una donna che hanno, anch’essi, restituito importanti reperti.
Fabrizio Fattori
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