Il crescente successo di questo grande ritrovo di passioni attribuisce a Barcolana il record assoluto della più affollata regata mai avuta luogo al mondo.

Quasi 2.700 imbarcazioni hanno regatato in largo ed in lungo nel golfo di Trieste e i 51 partecipanti della timida edizione del 1969 appaiono un lontano ricordo.

Una grande democratica kermesse che vede affiancate, bordo a bordo, tutte le imbarcazioni senza le gabbie formali di categorie e classi se non quella della lunghezza “fuori tutto”. Tutte di pari dignità alle prese con i venti e le andature immerse in una grande festa della vela.

Certo, poi ci sono le coppe, i trofei e i vincitori riconosciuti tali da un agonismo sobrio ed elegante quasi più a soddisfazione degli sponsor e degli organizzatori che a soddisfazione della competizione sportiva. Su tutto prevale lo spirito di partecipazione, la gioia di essere una delle vele tese nel vento, osservate ed ammirate dalle decine di migliaia di spettatori che, come ogni anno, si assiepano sulle rive e sull’altipiano del golfo.

Quest’anno si è voluto omaggiare la grande partecipazione degli spettatori posizionando parte della percorso di regata sul fronte mare che va dal castello di Miramare al punto di arrivo proprio di fronte a piazza dell’Unità consentendo così un coinvolgimento diretto e una maggiore spettacolarità.

Spettacolarità enfatizzata dalle acrobazie delle frecce tricolori che hanno solcato i cieli inondandolo con un patriottico vessillo e dalla partecipazione dell’ “Amerigo Vespucci” fantastico veliero e nave scuola della marina italiana.

Tutto ha contribuito ad una festa del gran mare italiano con ampi risvolti internazionali, una festa di Trieste che lega a questo evento una serie di manifestazioni e di attività collaterali capaci di coinvolgere in un vero e proprio “festival del mare” appassionati di tutte le età e suscitare interesse nel mondo.

Fabrizio Fattori