Tristan da Cunha, un'isola lontana da tutto
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
Molti sognano di vivere lontano dal mondo, ma non in completo isolamento. In una comunità armonica dove mettere in pratica i principi comunitari e di solidarietà falliti altrove e rimanere a debita distanza dai fatti del restante genere umano ignorandone anche la più pallida eco.
C’è di fatto in mezzo all’oceano Atlantico uno sperduto arcipelago, ad equa distanza tra Africa e America del sud, che consente, da non più di un paio di secoli, di vivere in totale tranquillità arcadica a circa 250 persone (dato 2018).
Foto di Robert Wilson da Pixabay
L’arcipelago di origine vulcanica, ha consentito nella sua isola maggiore (circa 12 km di diametro), l’insediamento di una comunità di naufraghi e avventurosi coloni che l’anno resa abitabile e coltivabile creando lo sviluppo di un villaggio chiamato “Edinburgo dei sette mari” altrimenti definito come “the Settlement”.
Oggi l’arcipelago è extraterritorialità inglese avendo la Corona occupato quelle terre dai primi anni del XIX° secolo tra l’altro con l’ obiettivo di isolare maggiormente Sant’Elena, prigione in quegli anni, di Napoleone.
Tristan da Cunha, UK - Photo by Class Afloat
L’odierna popolazione discende dai primi coloni o naufraghi inglesi, irlandesi, olandesi, americani ma anche italiani. Infatti nel 1892 il naufragio del brigantino “Italia” consentì a due marinai di Camogli, Andrea Repetto e Gaetano Lavarello di stabilirsi sull’isola arricchendo la comunità locale di un “made in Italy” ante litteram.
L’allevamento bovino e suino, la pesca delle aragoste, oltre alle coltivazioni agricole consentono agli abitanti un buon livello di autonomia. Un’ economia integrata con l’emissione di francobolli e monete appetite dai collezionisti e da un turismo in leggero aumento nel tempo grazie alle peculiari bellezze naturali e ad una fauna marina di grande interesse.
Lo stile di vita e i ritmi naturali oltre all’aspra bellezza dei luoghi hanno così profondamente strutturato la personalità di questa comunità che costretta all’evacuazione da una intensa attività vulcanica nel 1961 resistette solo pochi anni lontano dall’amata isola. Infatti dopo un disorientato peregrinare tra Sud Africa ed Inghilterra chiese ed ottenne di ritornare in quella che era da tutti percepita come la vera propria patria.
Il concetto di estremo isolamento non deve erroneamente rimandare ad una vita fatta di disagi e di privazioni ( cure mediche e spirituali sono affidate, ad esempio, a saltuarie visite di specifiche professionalità), ma al contrario, pur nella semplicità del vivere, riferirsi ad uno standard esistenziale simile a quello dei paesi sviluppati ma con il non trascurabile privilegio di bassi livelli di stress tipico delle società occidentali.
Fabrizio Fattori
© Copyright 2011-2023 - Nautica Report - Reg. Tribunale di Roma n.314 - 27-12-2013 - Editore Carlo Alessandrelli - Un marchio Wave Promotion srls - P.Iva: 12411241008
Ti Potrebbe Interessare Anche
Alla ricerca della longitudine
Navigare in mare aperto ha comportato sempre moltissimi rischi. Il conoscere l’esatta posizione confortava i naviganti, ma questo non fu possibile...
Il Moro, un corsaro a San Diego
Storia di vela e di Coppa America, ma anche di un grande uomo di mare e dell'industria. Coraggioso ed intrepido come un vero corsaro, come fu definito...
America's Cup, ''There is no second''
L'America's Cup è il più famoso trofeo nello sport della vela, nonché il più antico trofeo sportivo del mondo per cui...
Un paradiso chiamato Florida Keys
Oltre 800 isole coralline a sud di Miami, di cui 45 aperte ai turisti. Da Key Largo a Islamorada, da Marathon alla mitica Key West Le Florida...
Le 10 spiagge più belle del mondo
Spettacolari luoghi naturali dove terra, acqua e aria si incontrano per dare vita ai più suggestivi panorami mai visti; paradisi in terra dove il...
Florence Arthaud, la fidanzata dell'Atlantico
Florence Arthaud è stata una velista francese: Boulogne-Billancourt (Francia) 28 ottobre 1957 - Villa Castelli (Argentina) 9 marzo 2015, in un incidente...
I misteri di Rapa Nui
Tra gli innumerevoli luoghi dove le attività umane hanno lasciato nel corso dei secoli vestigia, tracce, o reperti che malgrado gli innumerevoli...
Mogador, l'isola della porpora
L’isola di Mogador, situata non lontano dalla citta’ di Essaouira in Marocco, nell’oceano Atlantico, cela le tracce di un sito risalente...
La Digue, l'isola paradiso alle Seychelles
La Digue è la quarta più grande isola abitata delle Seychelles, situata a est dell'isola di Praslin e a ovest di Félicité. Ha...