Il primo armatore del 5.5 S.I. (Stazza Internazionale) Kukururu, numero velico I-6, è stato l’ingegner Barbanti, che correva con i colori del Circolo Velico di Rimini.
Nei primi anni Novanta il nuovo proprietario, l’industriale torinese Ugo Baravalle, lo fece restaurare dal Circolo Nautico Italiano di Portoferraio.
Dopo una stagione di regate nel 1994, lo trasferì a Torino per inserirlo all’interno della sua famosa collezione di barche d’epoca.
Nel 2007 la barca è stata venduta al bolognese Giuseppe Matildi, che nel 2009 l’ha fatta restaurare dal Cantiere Navale dell’Argentario di Porto Santo Stefano, in Toscana.
Nel 2011 ha partecipato a regate nel Tirreno (Portofino Rolex Trophy e Asw di Porto Santo Stefano), sul lago di Como (Gravedona Italia Open e Trofeo Serbelloni) e a Trieste (Coppa Sciarrelli e Barcolana Classic, dove ha vinto il premio Asdec).
Caratteristiche
ANNO | 1952 |
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CANTIERE | BAGLIETTO (VARAZZE – ITALY) |
PROGETTO | ARVID LAURIN (DANIMARCA) |
LUNGHEZZA F.T. | 9,50 m |
LUNG. AL GALLEGGIAMENTO | 7,30 m |
LARGHEZZA | 1,92 m |
PESCAGGIO | 1,35 m |
DISLOCAMENTO | 1,9 tons |
SUPERFICIE VELICA | 29 m² |
Foto in copertina di Pierpaolo Lanfrancotti
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