Si definisce “sinistro marittimo” ogni evento straordinario o dannoso causato, connesso od occorso durante le operazioni di una qualsiasi unità di entità tale da determinare: - la perdita, anche presunta, della nave. - la perdita in mare, anche presunta, la morte o il ferimento grave di una persona. - danni materiali alla nave e alle strutture od installazioni della nave ovvero danni all’ambiente marino. Al verificarsi di tali eventi si procederà ad inchiesta sommaria.

All’arrivo in porto il Comandante o un suo delegato dovrà presentare all’ Autorità marittima o consolare una denuncia dell’evento e fornire ogni atto o documento utile alla ricostruzione del sinistro.

Acquisita la notizia di un sinistro, nel quale sia coinvolta una nave battente bandiera nazionale, la competente Autorità marittima o consolare deve procedere a sommarie indagini per investigare le cause e le circostanze che lo hanno determinato nonché acquisire ogni altro elemento utile per il prosieguo dell’attività di accertamento.

Svolta la fase dell’inchiesta sommaria  si procede con l’inchiesta formale con lo scopo di: - ricercare cause e responsabilità del sinistro; - ricercare cause e circostanze del sinistro per migliorare la sicurezza della vita umana in mare e dell’ambiente marino.

Vi è l’obbligo di procedere ad inchiesta formale quando: - il sinistro è occorso a nave da carico o passeggeri battente bandiera italiana o comunitaria; - a seguito di inchiesta sommaria risulti che il fatto è avvenuto per dolo o colpa; - su istanza degli interessati

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Edoardo Di Mauro

Diritto della Navigazioe e dei Trasporti

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