Il certificato di Operatore Radio Marittimo GMDSS, imposto a livello internazionale dall’ITU e dall'IMO *
Di Giuseppe Accardi
Di Giuseppe Accardi
In quasi tutti i Paesi europei ed extraeuropei, per utilizzare un apparato radio VHF, anche se sprovvisto di DSC (Digital Selective Calling), il diportista deve essere in possesso di un certificato rilasciato a seguito di un esame secondo le direttive CEPT, nella fattispecie GMDSS-SRC o superiore.
Di seguito la documentazione inglese che indica che per le imbarcazioni che hanno installato un apparato radio, è necessario che l’utilizzatore sia in possesso di un certificato GMDSS, sia che la radio disponga della funzionalità DSC, sia se ne è sprovvista.
Estratto dalla normativa belga sulla navigazione da diporto
Anche in Belgio il certificato GMDSS-SRC è obbligatorio se a bordo è installata un apparato VHF, a prescindere se abbia o meno la funzionalità DSC.
La quasi totalità dei diportisti italiani, in possesso del certificato RTF conseguito senza alcuna verifica di un minimo di conoscenza, utilizza la radio in modo improprio, intasando pericolosamente i canali di soccorso, non attenendosi all’obbligo di ascolto sul canale 16 e non è assolutamente in grado di comunicare correttamente in caso di emergenza propria o di terzi. Non ha conoscenza delle coperture radio, dell’utilizzo dei canali secondo l’appendice 18, dell’uso e dell’esistenza dei canali duplex.
Basta tenere il VHF acceso nei mesi estivi per rendersi conto dell’uso improprio che ne viene fatto da molti diportisti.
La maggior parte dei diportisti ignora totalmente quali siano le corrette procedure cui attenersi nel caso si riceva una richiesta di soccorso.
Ad esempio non sa che, premendo il pulsante sbagliato (magari per silenziare il cicalino dell’apparecchio) in caso di ricezione di un Distress, si inoltra un’accusa di ricezione che blocca la ripetizione della richiesta di soccorso inviata dal malcapitato, combinando un vero disastro.
Il web è pieno di invettive contro gli enti che propongono corsi a pagamento per il conseguimento del certificato GMDSS-SRC, da parte di taluni che fanno finta di non sapere che in Italia è ancora possibile prepararsi autonomamente e presentarsi all’esame da privatista, senza spendere un euro ma solo € 25,00 di tassa d’esame ed una marca da bollo di € 16,00.
Per contro i corsi vengono proposti al costo medio di 200,00 euro: una cifra abbordabile per una consapevolezza che dovrebbe essere dominio di tutti coloro che vanno in barca, anche in veste di semplici passeggeri.
Leggi anche: VHF-DSC una sconsiderata confusione a favore di qualcuno...
Giuseppe Accardi
Presidente Universo Mare
* (International Maritime Union) IMO (International Maritime Organisation)
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