STAS Liguria, Archeologia Subacquea a 360 gradi, all'Eudi Show 2017

Vita subacquea

STAS Liguria, Archeologia Subacquea a 360 gradi, all'Eudi Show 2017

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Eudi Show 2017

05/02/2017 16:10

Da quando è nata, la moderna archeologia subacquea ha annoverato la Regione Liguria e il suo mare tra i propri campi d'azione più noti e fruttiferi. Non deve perciò sorprendere se, oggi, in seno alla Soprintendenza della Liguria sia attivo un Servizio composto da quattro operatori tecnici abilitati a svolgere attività lavorative e ricerche in ambiente subacqueo fino alla profondità di -68 m.

A quest'importante attività, la cui promozione e conoscenza rientrano nella mission di una fiera specializzata come Eudi Show, sarà dedicato un incontro con il Servizio Tecnico per l'Archeologia subacquea della Liguria del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo. Avranno il compito di esporre i risultati delle campagne archeologiche subacquee in Liguria il dott. Simonluca Trigona responsabile del servizio, d.ssa Alessandra Cabella specializzata in beni culturali sommersi e per gli aspetti tecnici il dott. Marco Danielli diver supervisor del servizio.

Sono numerose, infatti, le attività che coinvolgono lo STAS lungo l’intero arco costiero ligure; alle più istituzionali attività di controllo ed indagine archeologica preventiva in occasione delle recenti ed impegnative opere di dragaggio che interessano i grandi porti liguri, si aggiungono le ricerche sui relitti antichi e moderni in alto-fondale, i progetti museali e di restauro dei contesti e dei beni sommersi ed, infine, l’opera di valorizzazione turistica di numerosi siti culturali aperti alla subacquea ricreativa (relitti degli Aregai, di Bogliasco, di Lerici e di Albenga).

Proprio in quest'ultima località dal 2014 la Soprintendenza, in collaborazione con la Capitaneria di Porto, il Comune e le imprese locali del settore subacqueo, ha intrapreso un articolato progetto di valorizzazione e promozione turistica dei fondali ingauni, con l’apertura alle visite subacquee dei relitti romani di Albenga. Finora lo sviluppo di questo progetto, che ad oggi ha consentito la visita a ca. 1.200 subacquei, non si è avvalso di alcun finanziamento pubblico, basandosi esclusivamente su risorse ordinarie e su quelle provenienti dalla stessa attività di valorizzazione.

Uno di questi siti è il famoso e storico relitto Albenga A, una grande nave oneraria affondata all’inizio del I sec. a.C. con un carico stimabile intorno alle 10.000 anfore: all’inizio degli anni 50 del secolo scorso su questo relitto nasce e muove i primi passi l’archeologia subacquea italiana con il prof. Nino Lamboglia.

Ciò che affascina e rende unico questo contesto archeologico non sono solo le sue dimensioni eccezionali (è considerato ad oggi il più grande relitto romano del Mediterraneo), ma il suo aspetto esterno scalfito e modellato da decenni di immersioni e ricerche: su questo illustre contesto archeologico si concentrerà l’attività di ricerca dello STAS nei prossimi anni grazie a specifici progetti di indagine e al supporto tecnico fornito dalle rete di diving che gestiscono, e continueranno a gestire anche durante il cantiere archeologico, le visite guidate.

L’esperienza operativa dello STAS non si limita, tuttavia, al solo ambito della ricerca e della valorizzazione dell’archeologia subacquea, ma coniuga e fonde necessariamente gli aspetti della subacquea professionale (OTS) e della subacquea sportiva, giacché i suoi operatori sono chiamati ad intervenire sia in ambito lavorativo (opere a mare e portuali, cantieri di scavo ecc.), sia nel campo della didattica e del turismo subacqueo.

A questo proposito si deve ricordare, perché caro a tutti i subacquei e meta di visite turistiche, il Cristo degli Abissi la cui tutela, organizzata col coinvolgimento interforze dei diversi corpi di sommozzatori dello Stato, rientra tra le attività dello STAS insieme a quella di tutti i contesti e dei reperti di interesse archeologico e storico conservati in ambiente iperbarico.

L'appuntamento per questo interessante incontro, dedicato alla divulgazione della conoscenza e la tutela del nostro patrimonio archeologico subacqueo oltre alla promozione turistica del mare, è fissato sul Palco Nettuno di Eudi Show venerdì 3 Marzo alle ore 17.00.

Per conoscere in dettaglio tutto il programma di Eudi Show non dimenticate di consultare il sito www.eudishow.eu

La Segreteria Organizzativa