Wacoma: Water and Coastal Management
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
Che i mari e gli oceani siano il primo ecosistema a pagare un prezzo altissimo al cambiamento climatico e all’inquinamento è testimoniato da tutte le ricerche e gli studi dedicati, ai massimi livelli scientifici, a questo argomento.
Con l’obiettivo di formare una classe dirigente internazionale che abbia competenze e capacità motivazionali a contrastare questo fenomeno è stato varato dal “Dipartimento di Scienze Biologiche e Ambientali” dell’Università di Bologna, in seno all’ “Erasmus Mundus”, un Master rivolto ad una platea internazionale di giovani (età media 25 anni) già in possesso di una specifica formazione orientata ai problemi ambientali, alle loro specifiche dinamiche e alle soluzioni possibili.
Il programma con durata 2017-2022 vede, al momento, essere in formazione presso la sede di Ravenna, un qualificato gruppo di specializzandi provenienti, prevalentemente, da Asia, Africa, America del Sud, (agli europei è riservato solo il 25% dei posti disponibili).
Il percorso di studio verrà completato anche con soggiorni presso Università spagnole (Cadice) e portoghesi (Algarve) oltre alla collaborazione con una serie di partners internazionali che hanno aderito al programma varato dall’Università di Bologna, al termine del quale, questi supermanager al ritorno nei loro paesi d’origine, saranno in grado di ricercare le soluzioni più idonee per la salvaguardia di coste ed acque, contribuendo, tra l’altro, a una rete integrata planetaria di osservazione e monitoraggio dei fenomeni.
L’iniziativa sostenuta da fondi europei consente di supportare le impegnative spese di trasferimento e soggiorno degli studenti, che approdano a questa esperienza grazie al loro precedente curriculum ad una forte motivazione e dopo una severa selezione.
Anche la non trascurabile certezza di trovare impiego all’interno delle istituzioni, pubbliche e private, dedicate alla cura dell’ambiente, ormai operative nella maggior parte dei paesi, consente di affrontare questo periodo di formazione con un’ulteriore motivazione.
Il master in “Water and Coastal Management” permette di avere una visione olistica dello specifico problema, includendo anche approfondimenti di economia sostenibile, di corretto uso delle risorse, dei molteplici aspetti legali specifici, di scenari socio politici e di tutto ciò che consenta di disporre degli strumenti più adatti al contenimento dei fenomeni e alla soluzione delle cause.
Duole verificare che tra i partecipanti ai primi due corsi biennali (2018-2020 e 2019-2021) non sono presenti studenti italiani forse selezionati sulla base di una conoscenza linguistica (inglese) che nel nostro paese, malgrado tutto, risulta ancora approssimativa, e si che alcuni “masterizzati” hanno già trovato impiego temporaneo in istituzioni italiane.
Interessante notare, invece, come buona parte dei partecipanti è di sesso femminile così come gli insegnanti e i responsabili del progetto nelle singole Università a testimonianza che il “prendersi cura” trova maggior sensibilità in questa parte di mondo … e il mondo ringrazia.
Fabrizio Fattori
In cpertina foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay
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