Aperte le sedi di Venezia e Ancona; con Salerno si completa la rete.
Con l’apertura ufficiale avvenuta in questi giorni delle sedi di Venezia e Ancona, e quella imminente di Salerno, il gruppo Laghezza di La Spezia si connota a tutti gli effetti come il primo spedizioniere doganale nazionale, presente strategicamente in tutti i principali gangli vitali del sistema logistico italiano, a partire dai porti ma con inclusione anche degli aeroporti e degli interporti.
Con head-quarter a La Spezia e filiali operative a Genova, Livorno, Napoli, Caserta, Savona, Piacenza, Modena, Melzo, Bologna, Malpensa, e ora Ancona e Venezia, il gruppo Laghezza prevede a breve di superare la soglia dei 150 occupati diretti contro i 132 del 2015.
“Una crescita quantitativa - sottolinea Alessandro Laghezza, amministratore delegato e presidente del gruppo – ma specialmente qualitativa, finalizzata a creare rapporti fidelizzati con grandi clienti del settore spedizionieristico italiano e internazionale, e ad affermare un modo nuovo di gestire e organizzare la nostra professione, sempre più anello strategico della catena logistica”.
I primi dati relativi al primo quadrimestre 2017 confermano il trend di crescita del fatturato sia pure in un quadro di mercato caratterizzato non solo da una concorrenza sempre più aspra, ma anche dalla tendenza di grandi gruppi del trasporto a internalizzare funzioni, “spesso – afferma Laghezza – con risultati che si rivelano in breve tempo non corrispondenti alle aspettative e inferiori a quelli garantiti dall’utilizzo di risorse professionali esterne, offerte da aziende come la nostra con caratteristiche di professionalità specifica e di elasticità operativa”.
Per il 2017 il gruppo Laghezza si attende quindi una conferma del trend di crescita sia del fatturato che nel 2016 aveva raggiunto e superato i 30 milioni di euro con un incremento dell’11% rispetto al 2015, ma anche nel numero delle operazioni doganali e dei trasporti via camion gestiti.
Acquisita con l’apertura e l’entrata in servizio delle nuove sedi, una capacità di copertura nazionale del servizio e delle consulenze doganali, il gruppo Laghezza punta ora su una sempre più stretta integrazione informatica con la clientela. Già oggi le operazioni possono essere svolte su tutti i maggiori porti, interporti e aeroporti italiani anche attivando i CAD Laghezza presso i magazzini dei clienti. La filosofia è quella di offrire un servizio di alta qualità e professionalità su tutte le sedi, con tariffe competitive e il più possibile standardizzate, proponendosi, ove possibile, come interlocutore unico dei suoi clienti per i servizi doganali in Italia.
Starcomunicazione
Barbara Gazzale
© Copyright 2011-2023 - Nautica Report - Reg. Tribunale di Roma n.314 - 27-12-2013 - Editore Carlo Alessandrelli - Un marchio Wave Promotion srls - P.Iva: 12411241008
Ti Potrebbe Interessare Anche
Minaccia cyber: allarme su porti, navi e logistica
Gian Enzo Duci (Oceanly): “Investire in sistemi anti-hacker per difendere e accelerare la digitalizzazione in atto” “Si delinea...
Piano nazionale del mare. Primi piccoli passi nella giusta direzione
Uno strumento di programmazione di indispensabile efficacia per l’avvio di una politica marittima unitaria a misura di governo e parlamento. Approvato...
La Spezia: attesa e grandi aspettative per l’arrivo della prima nave da 20.000...
Previsto per il 21 marzo l’ingresso in porto della Cosco Shipping Aries. Conto alla rovescia per l’arrivo a La Spezia della Cosco...
Jolly Clivia quinta nave full container per la flotta della Ignazio Messina & C.
È stata rinominata “Jolly Clivia” l’ultima nave portacontainer entrata a far parte della flotta della Ignazio Messina & C. ...
Il Presidente Luciano Serra: “I Porti turistici sono Servizi di supporto al trasporto...
ASSONAT-Confcommercio chiede all’ISTAT una immediata revisione dei nuovi codici ATECO Il Presidente di ASSONAT-Confcommercio Luciano Serra...
Laghezza: ''Dietro le paure che soffiano dal Mar Rosso una grande opportunità per...
"Non fermiamoci alle apparenze, alle analisi frettolose e all’emergenza. Tentiamo di rovesciare il nostro approccio giustamente e motivatamente preoccupato...
Crisi del Mar Rosso / Cosa e quanto rischia l’Italia?
La destabilizzazione del Mar Rosso sembra aver riportato indietro le lancette del tempo. Un tempo che si pensava ormai consegnato all’archivio della...
Nasce il Global Maritime Power ma l’Italia è non pervenuta
“Alcuni media dei primi due Paesi, Stati Uniti e Gran Bretagna, impegnati direttamente sul fronte bellico nello stretto di Bab el-Mandeb e nel Mar...
Geoeconomia: le conseguenze della destabilizzazione del Mar Rosso e dell’Indo-Pacifico...
Chi controlla i mari controlla il mondo. È questo uno dei grandi assiomi della storia dell’uomo, conosciuto a menadito in tutte le epoche...