Bisso: il filo dell'acqua
di Fabrizio Fattori
di Fabrizio Fattori
L’uomo utilizza da secoli la capacità di trarre dalla natura quanto occorre alla sua esistenza. Spesso affrontando impegni gravosi per raccogliere le materie prime. Basti pensare ai minerali, alle perle, alla seta e al… Bisso.
Questo materiale che ha contraddistinto nei secoli il regale abbigliamento di assiri, fenici, babilonesi, ebrei, greci e romani, consiste in una sostanza cheratinosa che un mollusco mediterraneo, la “Pinna nobilis”, conosciuto anche come Nacchera di mare, secerne dal piede ed utilizza per ancorarsi al fondale sabbioso, spesso ricco di posidonie. Se ne raccolgono piccole quantità in una serie infinita di immersioni. Basti pensare che per ottenere 30 grammi di fibra lavorabile occorrono circa cento immersioni.
Pinna nobilis
I filamenti prodotti che a contatto dell’acqua coagulano, sono lunghi fino a 25 centimetri e non possono essere raccolti nella loro interezza per garantire la sopravvivenza del mollusco che dopo il 1992 viene protetto da specifico protocollo ed in speciali riserve (Capo Carbonara e altre) Il materiale raccolto, dissalato, schiarito con il limone, poi pettinato e filato a mano fino ad ottenere una fibra resistente e dai magnifici toni dorati e madreperlacei, oppure tinto con basi naturali, dal mare o dalla terra, dalle foglie di fico ai sali di rame o con mucillagini di altre conchiglie.
Un materiale così raro, laborioso e complesso, è sempre appartenuto alla sfera del magico e del divino. Le “donne dell’acqua”, quasi sacerdotesse, si immergevano fino a 15/ 20 metri per raccoglierlo ed erano conservatrici di una capacità artigianale che nel tempo rischia di perdersi. Rimangono solo alcune (Chiara Vigo, Assuntina e Giuseppina Pes), prevalentemente in Sardegna, capaci di articolare il processo produttivo con quella antica sapienza in grado di produrre ricami e filati, di rara e misteriosa bellezza e capaci di trasmetterne la conoscenza alle nuove generazione che, malgrado i tempi, dimostrano, anche a livello internazionale, vivo interesse.
In passato il bisso ha costituito fonte di reddito locale, (nel primo ottocento una pezza di bisso valeva quanto 100 volte una pezza di lana,) ma attualmente e coerentemente con l’idea di dono prezioso che questo materiale ha rappresentato per molto tempo, i tessuti in bisso non vengono commercializzati, ma sono fatti oggetto di doni prestigiosi conservati nei musei e nelle istituzioni di tutto il mondo.
Fabrizio Fattori
© Copyright 2011-2023 - Nautica Report - Reg. Tribunale di Roma n.314 - 27-12-2013 - Editore Carlo Alessandrelli - Un marchio Wave Promotion srls - P.Iva: 12411241008
Ti Potrebbe Interessare Anche
L'UNESCO e il Vendée Globe insieme per per una migliore comprensione dell'oceano...
Nell'ambito del Decennio delle Nazioni Unite per la scienza degli oceani per lo sviluppo sostenibile (2021-2030), il Vendée Globe e l'UNESCO uniscono...
La Regione Emilia-Romagna promuove l'economia blu con progetti di ricerca e innovazione...
C’è un mare da tutelare come risorsa naturale e valorizzare come opportunità di sviluppo sostenibile. Questo l’obiettivo...
AGBAR e la Louis Vuitton 37^ America's Cup insieme per la conservazione dell'acqua...
In qualità di "Sustainability Partner" della Louis Vuitton 37th America's Cup, Agbar, azienda leader nella gestione delle acque e nei servizi ambientali,...
Missione salvaguardia dei mari con Dragflow Sud e Love Boat
Un lavoro ma anche una missione ambientale quella di Fabio Mazzitelli. L’imprenditore che da 25 anni ha investito risorse e competenze nella pulizia...
Sanlorenzo riduce le emissioni di oltre 600 tonnellate di CO2 l'anno con Axpo Energy...
La realizzazione di tre nuovi impianti fotovoltaici presso i siti di Ameglia, La Spezia, e Viareggio consentirà di ridurre le emissioni di CO2 di...
Solbian: 5 aziende italiane nel nuovo progetto europeo per un trasporto marittimo...
Con l’obiettivo di rendere più ecologico il trasporto marittimo, GAMMA, nuovo progetto europeo da 17 milioni di euro, coinvolge aziende e...
Vendée Globe: scoprire l'Antartico con Polar Journal
Dal Capo di Buona Speranza, gli skipper della Vendée Globe entreranno gradualmente in contatto con l'Oceano Meridionale e le sue masse d'acqua che...
Vendée Globe: 10 impegni ambientali per la 10^ edizione
La salvaguardia del Pianeta si esprime nel Vendée Globe non solo attraverso le cause sostenute dagli skipper, ma anche grazie ai 10 impegni assunti...
Alla scoperta delle zone umide della Sardegna
Alla scoperta delle zone umide della Sardegna, un patrimonio ambientale unico. Luoghi non solo di natura, ma centri comunitari con storie millenarie. Pensiamo...