Britannia, 1893 - La Signora del XX secolo torna a navigare
CUTTER AURICO
CUTTER AURICO
Il Britannia è stato probabilmente lo yacht a vela più famoso dell’inizio del secolo scorso, fu commissionato nel 1893 dall’allora Principe del Galles e divenuto poi Re d’Inghilterra Edoardo VII appositamente per le regate.
Il disegno di George Lennox Watson portò alla realizzazione di uno scafo capace di affermarsi da subito e nettamente su tutti i campi di regata, con i suoi 52 metri di lunghezza e la sua velatura imponente sostenuta da un albero di ben 43 metri Britannia si impose 33 volte su 43 partenze nella prima stagione.
Col passare degli anni la perfezione del progetto si fece ancora più evidente, sotto la guida di Re Giorgio V, con molte modifiche all’armamento passando dall’aurico al marconi, lo yacht reale continuò a mietere successi fino ai primi anni ’30 superando scafi di quasi 40 anni più giovani.
Nel luglio del 1936 Britannia fu affondato al largo dell’isola di Wight secondo le ultime volontà del Re scomparso poco prima decretando la fine dello yacht più competitivo del XX scolo, con 231 vittorie su 635 partenze in 43 anni.
Da allora molti hanno pensato di effettuare un recupero, compreso l’attuale Principe Carlo, ma forse per non infrangere le volontà testamentari di Giorgio V nessuno si è ancora cimentato nell’impresa.
Tuttavia, da più di un decennio in Russia presso il cantiere di Solombalsky nella città di Arkhangelsk (70 km dal circolo polare) è in corso l’impresa di realizzare un replica del leggendario yacht.
Le ultime notizie (ormai un po’ datate) dicono che la nuova barca è pronta, ma sussistono dei problemi per quanto riguarda la sua messa in mare, pare che il nuovo proprietario del cantiere russo abbia chiesto all’armatore una sorta di “pizzo” per poter liberare la barca e che la stessa sia stata messa sotto sequestro giudiziario. A noi non resta che sperare che la situazione si risolva al più presto per veder regatate “sua maestà” nuovamente insieme all’altro big five sopravvissuto, Lulworth.
© Copyright 2011-2023 - Nautica Report - Reg. Tribunale di Roma n.314 - 27-12-2013 - Editore Carlo Alessandrelli - Un marchio Wave Promotion srls - P.Iva: 12411241008
Ti Potrebbe Interessare Anche
Ilex, 1899 - La barca di Salvador Dalí
Il cutter Ilex, costruito in quercia e olmo inglese nel 1899, venne commissionato da Mr. Thomas Adkins di Portsmouth. Ha partecipato a otto edizioni...
Le barche classiche ai Cantieri Navali di La Spezia
Sono sette le imbarcazioni d’epoca e classiche sottoposte a interventi di manutenzione presso i Cantieri Navali di La Spezia, che stagione dopo stagione...
Créole, 1927: il fascino ''Noir'' del più bel veliero del mondo
Lo schooner o goletta Créole a palo armato con tre alberi verticali, bompresso e con scafo composito avente l'ossatura in acciaio, il fasciame e...
Cantiere Valdettaro: i restauri in corso, il ritorno in mare di Vera Mary e il raduno...
Anche quest’anno la presenza di imbarcazioni d’epoca e classiche continua a rappresentare una costante all’interno del Cantiere Valdettaro...
J8 Topaz, 2015 - Spirit of Tradition Yacht
Il Cantiere Holland Jachtbouw ha varato nel 2015 il nuovo yacht della J Class, il J8 Topaz. J8 Topaz è stato costruito nello stesso cantiere...
Camper & Nicholsons: 55m Classic Motor Yacht MADIZ
Madiz 55,40 m (200') | Ailsa Shipbuilding, Troon | 1902 (2006)7 cabine | 14 ospiti | 10 membri dell'equipaggioRichiesta: € 9.750.000 IVA pagata Nuova...
Sumurun, 1914
Dal momento del varo questo ketch Marconi, un tempo armato a yawl aurico, ebbe vita intensa. Nato come fast cruiser in fasciame di olmo e teak,...
Bluenose, 1921. La Regina dei Grandi Banchi
Il Bluenose fu un veliero canadese del XX secolo e divenne un simbolo per la sua provincia d'origine, la Nuova...
Pen Duick, ''L' Amore'' di Eric Tabarly
Pen Duick è un'imbarcazione simbolo per i francesi e per tutti i regatanti del circuito delle vele d'epoca. Appartenuta al mito della vela...